Carlo Giglio Tos - 1944A metà giugno del 2006 ho scoperto un pezzetto di storia del comune di Orbetello che mi era fino ad allora sconosciuta.

Il 13 giugno del 1944 venne ucciso, nei pressi di Fonteblanda, un ragazzo di 23 anni: Carlo Giglio Tos. Chi era Carlo? Figlio di italiani emigrati negli Stati Uniti che, arruolato nell'esercito americano, era sbarcato in Italia, sotto Roma, ed aveva trovato la morte in battaglia qui da noi, di fronte all'isola del Giglio.

Il nipote di Carlo, che porta lo stesso nome dello zio, si mise in contatto con me, appunto nel giugno del 2006, per avere un aiuto a scoprire le circostanze, compreso il luogo, della morte del familiare. Allora non riuscii a trovare niente, se non un breve cenno nel libro Talamone di Astorre Baglioni. Don Giuseppe, allora parroco di Fonteblanda, me ne fornì una copia per spedirgliela. 
Sul volume del Baglioni si legge: "Il 12 maggio 1944 i tedeschi cominciarono a far saltare con le mine, casa per casa, l'intero abitato di Talamone ... Alla fine di maggio l'opera delle distruzioni era terminata ... il 13 giugno, si avvicinarono gli alleati, ma la retroguardia tedesca li trattiene per due giorni sulle sponde dell'Osa".
Mi sarebbe piaciuto che una delle nuove strade di Fonteblanda prendesse il nome di quel caduto, ma l'occasione sfumò.
Il 14 giugno del 2012 mi ha telefonato Carlo Giglio Tos preannunciandomi una visita, nelle settimane successive, per venire finalmente a vedere i luoghi entrati a far parte della storia della sua famiglia, sempre con l'intento di poter sapere di più sulle circostanze di quella morte. Siamo andati insieme su Talamonaccio ed alla spiaggetta di Bengodi. 

Il 13 giugno 2014 era il 70° anniversario di quel sacrificio. Quella che segue è la ricostruzione delle vicende inviatami in tale occasione dal nipote e corredata da alcune immagini.

Renato Franzi

IL MIO ZIO D'AMERICA

Siamo nel 1935:  Carlo ha 15 anni e si e’ imbarcato a Genova con la mamma Ida sul transatlantico Rex che li portera’ in America.

Ha salutato i suoi compagni di scuola che gli hanno offerto un quaderno con delle belle frasi di amicizia. Ha detto arrivederci al fratellino Luciano di soli 3 anni che e’ rimasto con i nonni a Cascinette d’Ivrea.  Il babbo Pierino, naturalizzato cittadino americano, lavora a New York da qualche anno e li aspetta  a Ellis Island.

Carlo impara la nuova lingua e si inserisce con facilita’, appassionandosi per lo sport, la fotografia e il disegno.  Termina gli studi e inizia a lavorare per aiutare la famiglia.

Trascorrono cosi anni sereni, pero’ quando gli Stati Uniti entrano in guerra, le comunicazioni con l’Italia si interrompono e l’incubo che si credeva evitare emigrando, ritorna di botto.

1946 Funerali zio CarloUn anno di formazione a fort McClellan in Alabama, un permesso di 2 giorni per rivedere i genitori e poi il viaggio al contrario.

Nell’ Agosto 1943 il contingente giunge ad Oran, Algeria, periodo di formazione e poi, arrivato l’8 Settembre, lo sbarco a Salerno. Una campagna di guerra interminabile lo portera’ a Talamone 9 mesi piu’ tardi.

La sua unità, la 36ma Texas Division e’ decimata sul fiume Rapido, poi il Volturno, la battaglia di San Pietro, Cassino. 2 volte ferito.

Dopo la conquista di Roma il 4 giugno 1944, gli alleati avanzano veloci. Qualche resistenza sporadica di retroguardie tedesche, fra cui quella fatale sul Talamonaccio.

Il 13 giugno, all’eta’ di 23 anni, Carlo e’ caduto, come tanti suoi compagni, per gli Stati Uniti e per l’Italia. Qualche giorno piu’ tardi, la Texas Division avrebbe terminato la missione sul fronte italiano con l’occupazione di Piombino.

Carlo Giglio Tos (4 aprile 2014)

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